La salute ed il benessere arrivano anche dalla Musicoterapia. Con la musica ed i suoi elementi, attraverso interventi specifici è possibile intervenire su vaste aree del comportamento umano favorendo uno sviluppo globale, integrale ed armonico globale dell’individuo
La musica è presente nella vita dell’uomo da sempre: fin dalla sua nascita l’uomo è sempre stato “musicale”. A di là delle diverse culture ci sono delle costanti universali nell’utilizzo della musica come mezzo di comunicazione e relazione da considerarsi sempre più prezioso ed importante.
La prospettiva psicosociorelazionale della musicoterapia la rende un intervento complesso e multidimensionale e orientato alla costruzione e realizzazione di una visione e di una cultura della salute e del benessere così come viene indicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).
La musicoterapia persegue diversi obiettivi: determinare un cambiamento nell’individuo, migliorare la qualità di vita, promuovere il benessere psico-fisico, facilitare i rapporti inter-personali, coltivare la crescita e lo sviluppo della persona, contribuire alla realizzazione e consapevolezza di sé, ridurre stress e fatica, alleviare sensazioni di dolore e stati di tensione.
I benefici che derivano dalla musicoterapia investono la persona nella sua globalità migliorando le abilità e benessere della persona.
Grazie allo studio delle neurosceinze e agli strumenti di neuroimmagine, esiste un’ampia letteratura scientifica che ha documentato l’impatto del suono e della musica sulle aree cerebrali.
In particolare, è stato osservato che la musica viene elaborata nelle regioni fronto-temporo-parietali, mediante una rete neurale che coinvolge non solo aree uditive ma anche il sistema limbico e le aree motorie (Soria-Urios, Duque, & García-Moreno, 2011).
La musicoterapeuta: “Ecco perché le canzoni fanno bene, ai pazienti e non”